Ciro Principessa

1979
19 aprile, Roma
Ciro Principessa, 23 anni, studente

Originario di una famiglia povera del napoletano, secondo di otto fratelli, Ciro ha un’adolescenza difficile, a 17 anni viene condannato per furto e in seguito è giudicato per renitenza alla leva. Trasferitosi a Roma all’età di 15 annie iscrittosi nel 1976 alla FGCI, si dedica attivamente alla militanza politica, partecipando a iniziative volte alla riqualificazione dell’area di Villa Certosa e all’allestimento di una biblioteca popolare del quartiere. Il 19 aprile 1979, mentre sta svolgendo l’attività di bibliotecario nella sezione del PCI “Nino Franchellucci” di via di Torpignattara, Claudio Minetti, un giovane militante neofascista della sezione dell’MSI di Acca Larenzia e figlio della compagna di Stefano Delle Chiaie, entra nella biblioteca e chiede un libro in prestito; alla richiesta di Principessa di fornire un documento d’identità, Minetti scappa con un libro in mano; Principessa lo insegue e Minetti, durante la fuga, lo accoltella al petto. Dopo alcune ore Principessa spira in ospedale. Al processo per l’omicidio di Principessa, Claudio Minetti viene giudicato infermo di mente e condannato a una pena di dieci anni di manicomio criminale[7], poi ridotta a quattro anni di reclusione.

Fonte
Wikipedia
Omicidio di Ciro Principessa

Il Libro

da AbitareaRoma.it

Approfondimenti
AbitareaRoma.it
L’assassinio di Ciro Principessa il 20 aprile 1979
La Rossa primavera
Ciro Principessa
Roma Today
Ciro Principessa, il ricordo di Certosa e Tor Pignattara a 40 anni dalla morte
Il Manifesto
Vita e morte di Ciro Principessa
il Messaggero
19 aprile 1979 Il militante del Pci Ciro Principessa ucciso da un estremista di destra

Sound
Loquis
Murale dedicato a Ciro Principessa


da Ytali

Berlinguer ai funerali di Principessa – da Wikipedia

da Loquis