Enea Codotto e Luigi Maronese

1981
5 febbraio, Padova
Enea Codotto, 25 anni, Carabiniere
Luigi Maronese, 23 anni, Carabiniere

Al comando carabinieri di Padova arriva la telefonata di un cittadino il quale segnala che alla periferia sud-est della città, lungo l’argine che costeggia il canale Scaricatore nel quartiere Bassanello, un gruppo sospetto di sei individui sta trafficando sulla sponda, e uno di loro in tenuta da sub si sta immergendo in acqua.
Sul posto viene inviata una pattuglia al comando di Codotto; Maronese è alla guida. Giunta sul posto, sorprende il gruppo ancora in azione, intento al recupero di un borsone pieno di armi, munizioni e documenti, che in precedenza era stato nascosto sul fondo dello Scaricatore. Ne nasce un conflitto a fuoco: Codotto riesce a ferire uno dei terroristi, ma subito dopo viene colpito a morte. Anche il suo collega Maronese viene ucciso.
Le indagini portano a individuare i componenti del commando. Sono i fratelli Cristiano e Valerio “Giusva” Fioravanti (quest’ultimo ferito nella sparatoria, entrambi condannati anni dopo come autori materiali della strage della stazione di Bologna del 2 agosto dell’anno precedente), Francesca Mambro, Gilberto Cavallini, Giorgio Vale e Gabriele De Francisci. Terroristi neri aderenti ai Nar, Nuclei armati rivoluzionari, organizzazione di ispirazione neofascista nata a Roma nel 1977 e che di fatto termina la sua parabola con quel sanguinoso episodio padovano.
Un anno prima, alcuni degli stessi componenti del gruppo in azione sullo Scaricatore si sono resi protagonisti di un altro clamoroso gesto terroristico sempre a Padova: stavolta in pieno centro, nella sede del Distretto militare di via Cesarotti, di fronte alla basilica del Santo.
Succede domenica 30 marzo 1980, quando un commando di sette persone assalta il Distretto: legati i quattro soldati di guardia, gli incursori si impossessano delle armi custodite nei locali (quattro mitragliatrici, cinque fucili automatici, pistole e munizioni varie), e feriscono il sergente Gabriele Sisto, sparandogli a una gamba. Sul muro esterno viene tracciata la stella brigatista, ma il tentativo di depistaggio viene subito smascherato: del commando fanno parte in realtà tre nomi di primo piano del terrorismo nero dei Nar, Giusva (Giuseppe Valerio) Fioravanti, Francesca Mambro e Gilberto Cavallini.

Fonte
Il Mattino Padova
Quarant’anni fa i Nar trucidarono due carabinieri a Padova, una ferita aperta

Approfondimenti
Il Gazzettino
Ricordo indelebile
Riviera24.it
Due carabinieri medaglie d’oro al valor militare nella lotta al terrorismo: il racconto dello storico sanremese Gandolfo
Wikipedia
Enea Codotto
Luigi Maronese

Video
La Stampa
5 febbraio 1981: arrestato il terrorista neofascista Giusva Fioravanti


Enea Codotto, da Wikipedia

Luigi Maronese, da Wikipedia

da Corriere Veneto

da Messaggero Veneto