Enrico Riziero Galvaligi

1980
31 dicembre, Roma
Enrico Riziero Galvaligi, 60 anni, generale di Divisione dell’Arma dei Carabinieri

Nel 1949 conobbe a Roma Carlo Alberto Dalla Chiesa, del quale diventò buon amico. Durante gli anni cinquanta, sessanta e settanta Galvaligi fu dislocato ad operare a Roma, dal 1969 al gruppo di Palermo con dalla Chiesa, dal 1973 alla legione di Torino ancora con dalla Chiesa, poi di nuovo a Roma, e ricevendo continue promozioni di grado: capitano, maggiore, tenente colonnello, colonnello e infine nel 1975 generale di brigata.
Dalla Chiesa lo volle al suo fianco, nominandolo nel 1977 vicecomandante del Coordinamento dei Servizi di sicurezza per gli istituti di prevenzione e pena, incarico mantenuto poi alle dipendenze del generale Renato Risi, che aveva sostituito Dalla Chiesa nel 1978 nel comando. La sua mansione consisteva infatti nel coordinare la sorveglianza delle carceri di massima sicurezza dove erano detenuti i più pericolosi terroristi d’Italia, tra cui i penitenziari di Trani, Fossombrone, l’Asinara, Nuoro e Cuneo.
Nel dicembre del 1980 Galvaligi si occupò di dirigere da Roma un’operazione delicata: a seguito di una rivolta scoppiata nel carcere di Trani per mano di alcuni esponenti dell’eversione armata, egli ordinò al GIS dei Carabinieri di stroncare la sommossa con un blitz, che peraltro si concluse senza spargimento di sangue.
I terroristi decisero quindi di vendicare quella sconfitta e di attaccare l’importanza simbolica dell’incarico che Galvaligi ricopriva.
Pochi giorni dopo, esattamente il 31 dicembre 1980, Galvaligi fu ucciso nell’androne del palazzo ove risiedeva a Roma, da due terroristi delle Brigate Rosse, Remo Pancelli e Pietro Vanzi, che si erano finti fattorini di un corriere espresso, arrivati a recapitare una strenna di Capodanno.
Il comunicato di rivendicazione inviato successivamente ai giornali collegava l’assassinio al sequestro del giudice D’Urso, che venne finanche sospettato di aver indicato ai brigatisti il nome di Galvaligi quale mandante del blitz di Trani. Le ultime due brigatiste esecutrici materiali del delitto, Roberta Cappelli e Marina Petrella, sono state tra gli arrestati nell’aprile 2021 in Francia, ma non ancora estradate.

Fonte
Penitenziaria.it
Enrico Galvaligi, Generale dei Carabinieri responsabile delle carceri di massima sicurezza, ucciso dalle BR il 31 dicembre 1980

Approfondimenti
Ugo Maria Tassinari
31 dicembre 1980. Le Br uccidono il generale Galvaligi
Filodiritto.com
Il Generale Enrico Riziero Galvaligiun servitore dello Stato
Leggo.it
Galvaligi (figlio del generale dei carabinieri ucciso): «Caduto un tabù, è una bella giornata. Non è vendetta»
Notizie.Virgilio.it
La Francia nega l’estradizione dei dieci ex terroristi rossi italiani: chi sono e cosa hanno fatto

Video
Rai Cultura
Fronte del carcere: il caso Galvaligi – D’Urso


da Wikipedia

da Poliziapenitenziaria.it

PDF

da Ugo Maria Tassinari