Erminio Carloni

1982
18 Novembre, Milano
Erminio Carloni, 38 anni, guardia giurata e delegato sindacale Filcams Cgil

Alle 11.30 del 18 Novembre 1982, Erminio e il suo collega Bruno Lombardi, erano in servizio all’agenzia 15 del Banco di Napoli. I due che erano di guardia al esterno della banca sono stati sorpresi da due banditi, alti e distinti. Uno ha l’impermeabile sul braccio sinistro, nasconde qualcosa. Erminio se ne accorge e urla “Lombardi attenzione!”. Pochi secondi e la pallottola li attraversa il petto, sono esplosi 4 colpi, Erminio cadde a terra. Bruno, invece riesce a nascondersi dietro una macchina e spara ferendo uno dei banditi. Ai due malviventi non rimane che la fuga, salgono sulla A112 rubata e scappano, ma prima uno di loro, estrae un mitra e fa partire una raffica che manda in mille pezzi i vetri del tram. Immaginatevi le urla, la paura della gente che era lì. Fuggono, la rapina è stata sventata, Bruno è salvo e impaurito per quanto accaduto. Le persone che erano sul tram sotto shock, così come i passanti che si sono rifugiati nei portoni delle case vicine. Erminio e lì, immobile a terra, vicino la corsia del tram che percorre viale Zara, non da segni di vita. E’ stato colpito a morte.

Il giorno dopo al telefono, la rivendicazione del MPRO (Movimento Proletario di Resistenza Offensiva) sigla che si affianca alle Brigate Rosse. Il messaggio è “Abbiamo ucciso noi il cane da guardia Carloni”. Tentativo di depistaggio grossolano, visto che daranno indicazioni sbagliate per quanto riguarda le armi usate nel tentativo di rapina. Ma il filone è quello giusto; la ferocia con la quale si è svolto il tentativo di rapina è quello lì, è quello di un gruppo armato, del terrorismo.

Qualche tempo dopo si saprà la verità: la rapina è stata tentata da un nucleo dei NAR (Nuclei Armati Rivoluzionari) gruppo armato di ispirazione neo-fascista. Avevano bisogno di soldi, tentativo di rapina per autofinanziamento. A uccidere Erminio è stato Pasquale Belsito, terrorista dei NAR, condannato in contumacia, latitante per 20 anni e arrestato a Madrid nel 2001; il complice era Stefano Soderini.

Fonte
Filcams Cgil Milano
Erminio Carloni, 18 Novembre 1982


da Aiviter