La Strage di Acca Larentia

1978
07 gennaio, Roma (Acca Larentia)
Franco Bigonzetti, 19 anni, studente universitario
Francesco Ciavatta, 18 anni, studente liceale
Stefano Recchioni, 19 anni, studente

Franco Bigonzetti, Francesco Ciavatta e Stefano Recchioni sono i tre ragazzi uccisi il 7 Gennaio 1978 in quella che è nota come “Strage di Acca Larenzia”.
I due giovani Franco Bigonzetti e Francesco Ciavatta, entrambi tra i 18 e i 19 anni, si trovavano di fronte alla sezione del Movimento Sociale Italiano di Via Acca Larenzia quando vennero uccisi in un agguato di natura terroristica che venne rivendicato dai Nuclei Armati per il Contropotere Territoriale. Nelle ore successive, una folla di militanti dell’MSI si riunì di fronte alla sezione, e proprio in questo contesto si crearono alcune tensioni con le forze dell’ordine: furono esplosi alcuni colpi d’arma da fuoco, uno dei quali colpì il 20enne Stefano Recchioni, anche lui giovane militante missino, uccidendolo. Pur trattandosi di un episodio separato, la morte di Recchioni è generalmente inserita nella memoria collettiva come parte della Strage di Acca Larenzia.

La dinamica
Verso le 18:20 cinque giovani militanti missini, che si apprestavano a uscire dalla sede del Movimento Sociale Italiano in via Acca Larenzia per pubblicizzare con un volantinaggio un concerto del gruppo di musica alternativa di destra Amici del Vento, furono investiti dai colpi di diverse armi automatiche sparati da un gruppo di fuoco formato da cinque o sei persone. Uno dei militanti, Franco Bigonzetti, ventenne iscritto al primo anno della facoltà di medicina e chirurgia, rimase ucciso sul colpo.
Il meccanico Vincenzo Segneri, ferito a un braccio, rientrò nella sede del partito e, assieme agli altri due militanti rimasti illesi – Maurizio Lupini, responsabile dei comitati di quartiere, e lo studente Giuseppe D’Audino – riuscì a chiudere dietro di sé la porta blindata, sfuggendo in questo modo all’agguato. Lo studente diciottenne Francesco Ciavatta, pur ferito, tentò di fuggire lungo la scalinata situata a lato dell’ingresso della sezione ma, inseguito dagli aggressori, fu colpito nuovamente alla schiena; morì in ambulanza durante il trasporto in ospedale.
Nelle ore seguenti, col diffondersi della notizia dell’agguato tra i militanti missini, una folla sgomenta di attivisti organizzò un sit-in di protesta sul luogo della tragedia. Qui, forse per il gesto distratto di un giornalista che avrebbe gettato un mozzicone di sigaretta nel sangue rappreso sul terreno di una delle vittime, nacquero tafferugli e scontri che, fra l’altro, danneggiarono le apparecchiature video dei giornalisti Rai e provocarono l’intervento delle forze dell’ordine, con cariche e lancio di lacrimogeni. Uno di questi colpì anche l’allora segretario nazionale del Fronte della Gioventù, Gianfranco Fini.
Secondo alcune testimonianze, smentite molti anni dopo da perizie balistiche, i Carabinieri spararono alcuni colpi in aria mentre il capitano Eduardo Sivori sparò mirando ad altezza d’uomo, ma la sua arma s’inceppò; l’ufficiale si fece quindi consegnare la pistola dal suo attendente e sparò di nuovo, questa volta centrando in piena fronte il diciannovenne Stefano Recchioni, militante della sezione di Colle Oppio e chitarrista del gruppo di musica alternativa Janus. Questa versione si rivelò completamente priva di fondamento tanto che diversi anni dopo l’ufficiale fu assolto per non aver commesso il fatto. Il giovane sarebbe morto dopo due giorni di agonia.

Le indagini non hanno mai individuato in maniera chiara i colpevoli dell’attentato rivendicato dai Nuclei Armati per il Contropotere territoriale. L’arma del delitto, una mitragliatrice Scorpion, venne trovata nel 1988 in un covo delle Brigate Rosse a Milano, e si scoprì che tra il 1985 e il 1988 la stessa arma era stata usata contro l’economista Ezio Tarantelli, l’ex sindaco di Firenze Lando Conti e il senatore della Democrazia Cristiana Roberto Ruffilli, tutti e tre uccisi dalle BR.

Fonti
Wikipedia
Strage di Acca Larenzia – Wikipedia
Rerumromanarum.com
Rerum Romanarum: Targa in memoria delle vittime della Strage di Acca Larenzia

Approfondimenti
Il Tempo
https://www.iltempo.it/attualita/2022/01/07/news/acca-larentia-7-gennaio-1978-una-strage-da-non-dimenticare-roma-manifestazione-2022-30010724/
Spazio70
https://spazio70.com/anni-70/nar-e-spontaneismo-armato/la-strage-di-acca-larentia-e-il-mistero-della-mitraglietta-skorpion/

Video
AAMOD
https://www.youtube.com/watch?v=41fcGC_-VEc


da Oggi nella Storia