Strage di Salerno

1982
26 agosto, Salerno
Antonio Bandiera, 24 anni, agente della Polizia di Stato
Mario De Marco, 30 anni, agente della Polizia di Stato
Antonio Palumbo, 21 anni, caporale dell’Esercito

Con il nome di strage di Salerno si indica il conflitto a fuoco del 26 agosto 1982 tra terroristi delle Brigate Rosse, alcuni militari dell’Esercito italiano e una pattuglia della Polizia di Stato in località Torrione, a Salerno. Si ebbero tre morti, un componente dell’Esercito e due componenti delle forze di Polizia.
L’azione fu pianificata da un reparto del cosiddetto Partito della Guerriglia (PPG), che si era formato dall’unione fra la colonna napoletana delle Brigate Rosse, guidata da Giovanni Senzani, e il “fronte delle carceri” costituito da dissidenti brigatisti staccatisi nel 1981 dalle BR. L’intento era di impossessarsi delle armi dei militari.
Nel primo pomeriggio del 26 agosto, nei pressi di lungomare Marconi a Salerno, i terroristi (ndr: 10, tra cui 4 donne; tra queste Maria Russo e Natalia Ligas) attaccarono un convoglio dell’Esercito, costituito da un furgone e un’autovettura, in trasferimento dalla caserma “Generale Antonino Cascino” alla vicina caserma “Angelucci”, nella quale avrebbe dovuto svolgere l’usuale servizio di guardia. Durante l’azione fu immediatamente colpito il caporale ventunenne Antonio Palumbo che sarebbe morto in ospedale a Napoli il 23 settembre successivo.
Uditi gli spari, sul luogo accorse una pattuglia della squadra volante della questura di Salerno, che si trovava fortuitamente in un bar nei pressi del luogo dell’assalto. I poliziotti iniziarono un violento conflitto a fuoco con i terroristi, durante il quale perse la vita l’agente Antonio Bandiera, di 24 anni; l’agente scelto Mario De Marco, di 30 anni, sarebbe morto quattro giorni dopo per le gravi ferite riportate (ndr: l’esecutrice materiale del suo assassinio fu Maria Russo). Nel corso dell’azione rimasero feriti altri due militari, un poliziotto, due civili e una terrorista. I brigatisti comunque riuscirono a impadronirsi di 4 fucili “FAL” Beretta BM 59 e 2 Garand in dotazione ai militari dell’Esercito.

Fonte
Wikipedia
Strage di Salerno

Approfondimenti
Il Quotidiano di Salerno
Brigate Rosse: la strage di Salerno
Corriere del Mezzogiorno
«Non perdono la brigatista che uccise mio marito chiamandolo bastardo»


Antonio Bandiera, sa Wikipedia

Mario De Marco, da Wikipedia

Antonio Palumbo, da Wikipedia